Dopo questa prima fase, individuata una lista di possibili candidati, scattano i colloqui di selezione. Però, invece che incontri fisici, tutto avviene attraverso i VideoTalent: i ragazzi rispondono alle domande con video della durata di un minuto ciascuno, fino all’ultimo incontro, un vero faccia a faccia tra il reclutatore e il candidato. Che però non si stringeranno la mano, perché, ancora una volta, tutto avviene in streaming sulla piattaforma. Ciascuno comodamente a casa propria. «Abbiamo eliminato ogni intermediario, come agenzie interinali o cacciatori di teste. Sul sito, l’incontro avviene in base alle reciproche necessità: non ci sono algoritmi che creano strane classifiche dei candidati», spiega il numero uno della società. Che sta raccogliendo numeri interessanti, anche dal punto di vista dei risultati economici: al sito sono iscritti 300 mila candidati che, tra l’altro, possono leggere le offerte di lavoro pubblicate online da circa 7 mila aziende, a partire dall’Italia e in giro per il mondo. L’iscrizione per loro è totalmente gratuita, mentre le società pagano il pr ocesso di selezione dei VideoTalent con un meccanismo simile alle carte prepagate dei telefoni, quindi a scalare. «Contiamo di chiudere il bilancio di quest’anno con un fatturato poco sotto il milione di euro, mentre ogni mese le pagine visitate sono circa sei milioni. In crescita», afferma l’ingegnere, che da sempre ha il pallino dei numeri.
Figlio di due insegnanti di matematica, infatti, Alessio si è laureato in ingegneria a Palermo, con il vecchio ordinamento, a 23 anni. Ha vinto un concorso ed è entrato nel Corpo ingegneri dell’Esercito a Firenze per uscirne, sottotenente, un anno dopo. Nella città toscana viene subito assunto alla storica Pignone, passata nel frattempo sotto le insegne del colosso multinazionale americano General Electric. Come mai? «Volevo guadagnare più soldi», ammette candidamente Romeo. Che inizia così una carriera da manager globetrotter in giro per il mondo (da Doha a Kuala Lumpur) su piattaforme petrolifere e strutture di perforazione. Ma la svolta, la lampadina che si accende come dice lui stesso, e lo porterà a fondare Face4Job, arriva quando, rientrato in Italia e cambiato di nuovo lavoro, l’ingegnere palermitano si trova a dover reclutare giovani talenti di una startup nel settore energetico. «Per trovare le persone ho utilizzato i classici portali, gli head hunter, le agenzie interinali - spiega -, con un approccio massivo: arrivavano valanghe di curriculum. Ma io cercavo veri talenti. Inoltre, anche il meccanismo dei video cv mancava della giusta riservatezza nel rapporto tra imprese e candidati». Così ha deciso di crearsi una piattaforma del tutto innovativa. Le novità non si fermano qui. Sulla rampa di lancio 2016 ci sono lo sbarco nella City con l’apertura di una sede a Londra che gestirà il business in Russia e Medio Oriente, poi la partenza di Channel4job, canale televisivo che andrà (tra le altre) sulla piattaforma di Sky. Infine, Romeo sta preparando il lancio di un social network: funzionerà come un sistema interattivo (impresa-candidato) e di gioco, ma con un obiettivo serio: giudicare come le persone interagiscono di fronte a situazioni concrete e quali competenze o requisiti tirano fuori.
http://www.corriere.it/italia-digitale/notizie/italia-digitale-curriculum-cestino-selezione-un-video-e8bfdef0-94de-11e5-b54c-257f4e9e995d.shtmlnde che assumono.