Il lavoro sta diventando un'utopia in Italia, con la disoccupazione che ha raggiunto il record storico del 13,4% (Istat). "Le statistiche dicono però anche che ci sono 500.000 posti di lavoro disponibili nel nostro Paese", sottolinea il giornalista e formatore Riccardo Maggiolo, autore di un libro ricco di consigli utili per orientarsi nel nuovo mercato: Job Search 2.0(Franco Angeli Editore). "Quei dati sono un chiaro segnale che dobbiamo cambiare modo di cercare lavoro. Ci ostiniamo a puntare tutto sul curriculum, ma solo un 5% delle persone trova un'occupazione grazie a quest'ultimo, mentre ben il 70% lo fa attraverso qualcuno che conosce". Una raccomandazione? "No, quello che intendo è un onesto incontro tra domanda e offerta: tra chi possiede delle competenze e chi ne ha bisogno per la propria attività", chiarisce. "E internet è il mezzo migliore per potenziare questa preziosa rete sociale. Purché impariamo a utilizzarlo: al momento è come avere uno smartphone e usarlo solo per mandare sms". Ecco allora sette consigli dell'esperto per trarre il meglio dalla rete e trovare lavoro.
1. Espandi la rete
"Allarga i tuoi contatti su LinkedIn, Facebook e Twitter, purché siano di qualità. Non ti serve fare numero, procedi in modo mirato: non stai cercando un lavoro qualsiasi, ma il lavoro giusto per te, quindi crea un collegamento solo con le persone con cui hai un'affinità professionale e con le quali riesci a instaurare un rapporto di effettivo scambio. Una buona rete sociale arriva al massimo a contenere 200 persone, il resto sono relazioni occasionali che distraggono e fanno perdere tempo. Fai bene attenzione a presentarti in modo che il tuo profilo sia interessante e autorevole. Quindi abbi cura del tuo personal branding e fai in modo che per gli addetti del settore sia facile risalire a te. Renditi visibile, credibile e appetibile (nel libro ci sono tutti i trucchi pratici per farlo, nda)".
2. Mostra e dimostra
"Il classico cv non produce risultati. E la cosa è comprensibile: assumere una persona tramite una fredda sintesi di competenze, oltre che essere rischioso, è poco accattivante. È un po' come chiedere a una persona di sposarci mostrandole solo la nostra carta d'identità. Dare una prova concreta di cosa sai fare è il modo migliore per dimostrare al datore di lavoro il tuo valore. Se produci qualcosa di fisico (mobili, oggetti, frutta e verdura) il consiglio è scattare delle foto o girare un video che ti vede in attività e pubblicarlo online. Se, invece, non crei beni materiali ma idee e servizi, metti su un blog oppure un account Twitter o una pagina Facebook dove postare commenti o tutorial dove argomenti le tue competenze".
3. Discuti dei tuoi interessi
"Inizia a frequentare il giro giusto: le persone che fanno trovare lavoro sono quelle con cui condividi interessi e aspirazioni. Quindi segui forum e gruppi a te affini o se non ne trovi creane tu uno. Dimostrando la tua professionalità sul web avrai la possibilità di costruire relazioni che possono dare vita a nuove inattese opportunità".
4. Assumi il datore di lavoro
"Non aspettare che il mestiere dei tuoi sogni ti venga a cercare. Sta a te scegliere l'azienda in cui vorresti lavorare, quella cui pensi potresti offrire un vero vantaggio competitivo. Poi inizia a studiarla: ripercorri la sua storia, le tappe importanti raggiunte, i momenti difficili e i punti deboli, chi sono i dirigenti, quali sono i valori aziendali in modo da capire meglio come proporti. E poi quando arriverai al colloquio non sarà una fredda interrogazione, ma un dialogo tra due parti informate. Fai in modo che il datore si senta scelto e che veda in te un valore aggiunto".
5. Crea un progetto
"Un progetto è più efficace di qualsiasi cv, perché è la prova tangibile di quello che sai fare e del vantaggio che potresti offrire all'azienda, come ad esempio risolvere un problema o creare una nuova opportunità di guadagno. Non sei una delle tante persone che cerca un impiego, ma un professionista che fa la differenza. Chiedere la possibilità di presentare un nuovo progetto, invece che un colloquio, ti pone in un'ottica differente rispetto a un comune candidato. Anche se non ci sono posizioni aperte è probabile che ti riceveranno. E così avrai superato il primo ostacolo per farti conoscere".
6. Auto-candidati
"Cerca di entrare in contatto con una persona che lavora in azienda o ne conosce una che lo fa. Essere presentati da qualcuno ti permette di evitare la diffidenza nei confronti di un candidato che non si conosce. Se non riesci proponiti in modo autonomo. Insisti con cortesia per avere un incontro, almeno tre volte. Se non succede nulla, passa alla prossima azienda".
7. Esci
"Cercare lavoro è come fare sport: se sei solo e poco motivato tendi a non farlo. Se, invece, sei in compagnia le cose cambiano: costanza e disciplina sono qualità che si mantengono più facilmente insieme agli altri. Confrontarsi, parlare, suggerirsi a vicenda non solo aiuta a trovare l'impiego che fa per te, ma mette al riparo dal rischio depressione nei momenti di stallo. E poi più sono le antenne e più facile è captare nuove opportunità. Una buona idea è iscriversi a un Job Club nella tua zona (www.job-club.it), un gruppo di persone che si riuniscono per darsi una mano a trovare l'occupazione ideale e che si avvale del sostegno gratuito di psicologi del lavoro e orientatori. Perché l'unione, nel mondo del lavoro, fa la forza, e la differenza".
http://d.repubblica.it/attualita/2015/04/29/news/trovare_lavoro_consigli_rete_internet-2580756/?ref=HRLV-15