martedì 8 giugno 2010
Programma di Istruzione e Formazione durante l’intero arco della vita (2007-2013)
Programma di Istruzione e Formazione durante l’intero arco della vita (2007-2013)
ATTO
Decisione n. 1720/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 novembre 2006, che stabilisce un programma d’azione nel settore dell’istruzione e della formazione durante l’intero arco della vita [Cfr. atti modificativi].
SINTESI
L’obiettivo del programma d’azione nel settore dell'istruzione e della formazione durante l'intero arco della vita 2007-2013 è quello di sviluppare e di potenziare gli scambi, la cooperazione e la mobilità, affinché i sistemi di istruzione e di formazione divengano un riferimento di qualità mondiale, così come previsto dalla strategia di Lisbona. Il programma contribuisce così allo sviluppo della Comunità come società della conoscenza avanzata, caratterizzata da uno sviluppo economico sostenibile accompagnato da un miglioramento quantitativo e qualitativo dell'occupazione, nonché ad una maggiore coesione sociale.
Per conseguire tale obiettivo di portata generale, il programma persegue obiettivi specifici riguardanti l'istruzione e la formazione durante l'intero arco della vita nell'Unione europea (UE) che consistono:
nel contribuire allo sviluppo di un insegnamento e di una formazione di qualità, nonché alla promozione di un livello di prestazioni elevato, all'innovazione e al miglioramento della dimensione europea, nonché al miglioramento dei sistemi e delle procedure esistenti;
nel favorire la realizzazione di unospazio europeo dedicato all’istruzione e alla formazione permanente;
nel contribuire a migliorare la qualità, l’accessibilità e l’attrattiva delle possibilità d’istruzione e di formazione;
nel potenziare il loro contributo alla coesione sociale, alla cittadinanza attiva, al dialogo interculturale, alla parità fra donne e uomini e allo sviluppo personale;
nel contribuire a promuovere la creatività, la competitività, la capacità d’inserimento professionale e il potenziamento dello spirito d’iniziativa e dell'imprenditorialità;
nel contribuire ad incrementare la partecipazione delle persone di tutte le età, ivi comprese le persone aventi particolari esigenze e i gruppi svantaggiati;
nel promuovere l’apprendimento delle lingue e la diversità linguistica;
nel sostenere lo sviluppo degli strumenti offerti dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC);
nel potenziare il loro ruolo per creare un sentimento di cittadinanza europea nel rispetto dei valori europei e della tolleranza, nonché nel rispetto dei popoli e delle culture;
nel promuovere la cooperazione in materia di garanzia della qualità in tutti i settori dell'istruzione e della formazione;
nel contribuire alla qualità favorendo l'utilizzazione ottimale dei risultati, dei prodotti e dei processi innovativi, nonché lo scambio delle buone prassi.
A tale riguardo, la coerenza e la complementarità con le politiche dell’UE presiedono l'attuazione del programma d’azione. Questo deve contribuire alla realizzazione delle politiche orizzontali dell’UE tenendo conto delle esigenze specifiche di coloro i quali attraversano una fase di apprendimento, integrandoli ulteriormente nel sistema tradizionale dell’istruzione e della formazione. Il programma deve parimenti sostenere la parità tra le donne e gli uomini, nonché la presa di coscienza della diversità culturale e linguistica e del multiculturalismo quale strumento di lotta contro il razzismo, i pregiudizi e la xenofobia.
L'attuazione del programma deve risultare coerente e complementare con il programma di lavoro «Istruzione e formazione 2010», con le linee di orientamento integrate per l'occupazione nel quadro della partnership per la crescita e l'occupazione, nonché con altre politiche quali quelle attinenti alla cultura, alla gioventù, ovvero alle imprese. Il Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop), la Fondazione europea per la formazione (ETF), nonché il comitato consultivo per la formazione professionale possono esservi associati ovvero possono esserne informati nel rispetto delle rispettive competenze.
Per attuare tali obiettivi, il programma sostiene le azioni seguenti:
la mobilità delle persone partecipanti all'istruzione e alla formazione durante l'intero arco della vita;
le partnership bilaterali e multilaterali;
i progetti unilaterali, nazionali o multilaterali, ivi compresi quelli che mirano a promuovere la qualità dei sistemi di istruzione e di formazione attraverso il trasferimento transnazionale dell'innovazione;
le reti multilaterali;
studi e riforme delle politiche e dei sistemi d’istruzione e di formazione durante l'intero arco della vita, così come delle loro componenti;
la concessione di sovvenzioni di funzionamento per alcuni costi operativi e amministrativi sostenuti da istituti o associazioni;
le misure di accompagnamento, vale a dire le altre iniziative di promozione degli obiettivi del programma;
le attività di preparazione di tali azioni;
l’organizzazione di avvenimenti (seminari, incontri, riunioni) volti a facilitare la realizzazione del programma, le azioni d’informazione, di pubblicazione, di sensibilizzazione e di diffusione, nonché il controllo e la valutazione del programma.
La partecipazione al programma è consentita non soltanto agli Stati membri ma anche ai paesi dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) partecipanti allo Spazio economico europeo (SEE) (Islanda, Liechtenstein e Norvegia), alla Confederazione svizzera, nonché ai paesi candidati all’adesione all’UE e ai potenziali paesi candidati dei Balcani occidentali, in conformità delle regole e degli accordi che regolano la loro partecipazione ai programmi comunitari.
Inoltre, la Commissione può parimenti organizzare cooperazioni con paesi terzi e organismi internazionali quali il Consiglio d'Europa o l’Organizzazione delle Nazioni unite per l’istruzione, la scienza e la cultura (Unesco).
I beneficiari del programma sono:
gli alunni, gli studenti, le persone in formazione e gli apprendisti adulti;
tutte le categorie del personale educativo;
le persone presenti sul mercato del lavoro;
gli istituti e gli organismi che presentano offerte nel contesto del programma;
le persone e gli organismi responsabili dei sistemi e delle politiche pertinenti, ai livelli locale, regionale e nazionale;
le imprese, le parti sociali e le loro organizzazioni a tutti i livelli, ivi comprese le organizzazioni professionali e le camere di industria e commercio;
gli organismi che forniscono servizi d’orientamento, di consulenza e d’informazione;
le associazioni dei partecipanti, dei genitori e degli insegnanti;
i centri e gli organismi di ricerca;
le associazioni senza scopo di lucro, le organizzazioni umanitarie e le organizzazioni non governative (ONG).
La gestione del programma viene ripartita tra la Commissione e le agenzie nazionali. A tale riguardo, le agenzie nazionali possono garantire la selezione di alcuni tipi di progetti di mobilità delle persone, di partnership bilaterali e multilaterali ovvero di progetti unilaterali e nazionali.
Per la realizzazione del programma la Commissione si giova dell'assistenza di un comitato di gestione composto da rappresentanti degli Stati membri dell'UE. Le misure di attuazione devono essere adottate in sede di comitato conformemente alla procedura di gestione. Soltanto le decisioni riguardanti la concessione di sovvenzioni specifiche sono prese senza l’assistenza del comitato. Nell'ambito del dialogo sociale a livello comunitario e di una più stretta associazione delle parti sociali all'attuazione del programma d’azione, queste possono partecipare al comitato in qualità di osservatori per le questioni attinenti all’insegnamento e alla formazione professionali.
Lo stanziamento finanziario indicativo del programma, per la sua durata, è pari a circa 6,970 miliardi di euro. Sono stati stabiliti importi minimi da destinare ai programmi settoriali (cfr. in appresso) vale a dire: 13% a Comenius, 40% a Erasmus, 25% a Leonardo da Vinci e 4% a Grundtvig.
La Commissione garantisce un controllo e una valutazione periodici del programma d'azione in collaborazione con gli Stati membri. Questi ultimi sono tenuti a presentare alla Commissione: una relazione sull'attuazione del programma, entro il 30 giugno 2010, e una sui suoi effetti, entro il 30 giugno 2015.
La Commissione presenterà una relazione di valutazione intermedia sui risultati raggiunti e sugli aspetti quantitativi e qualitativi dell'attuazione del programma, entro il 31 marzo 2011; una comunicazione sull'andamento del programma, entro il 31 dicembre 2011; nonché una relazione di valutazione ex post entro il 31 marzo 2016.
PROGRAMMI SETTORIALI
Il programma d’azione comprende sei sottoprogrammi, di cui quattro settoriali. Questi sono strutturati nella stessa maniera e rispondono tanto alle esigenze in materia di insegnamento e di apprendimento di tutti i partecipanti, quanto alle esigenze degli istituti e delle organizzazioni che forniscono o facilitano l'insegnamento in ogni settore. Tutte le azioni comprendono gli aspetti attinenti alla mobilità, alle lingue e alle nuove tecnologie.
Comenius
Il programma riguarda l'insegnamento prescolastico e scolastico fino al termine del secondo ciclo dell'insegnamento secondario, nonché gli istituti e le organizzazioni che offrono tale insegnamento.
I suoi due obiettivi specifici sono i seguenti:
far comprendere meglio e far apprezzare ai giovani e al personale educativo la diversità delle culture europee;
aiutare i giovani ad acquisire le qualifiche e le competenze fondamentali indispensabili per il loro sviluppo personale, per la loro attività professionale futura e per una cittadinanza attiva.
A tale riguardo, il programma persegue gli obiettivi operativi seguenti:
il miglioramento della mobilità, in modo particolare della sua qualità e del suo volume;
il miglioramento delle partnership fra scuole degli Stati membri, specialmente per quanto riguarda la qualità e il volume, al fine di ottenere una partecipazione di almeno tre milioni di alunni durante la durata del programma;
l’incoraggiamento all’apprendimento delle lingue straniere;
lo sviluppo di contenuti, servizi, pedagogie e pratiche innovative basati sulle TIC;
il miglioramento della formazione degli insegnanti nella sua qualità e nella sua dimensione europea;
il sostegno al miglioramento degli approcci pedagogici e della gestione delle scuole.
Comenius può sostenere le azioni seguenti:
la mobilità, come nel caso degli scambi di alunni e di personale educativo, la mobilità scolastica, i corsi di formazione degli insegnanti, ecc.;
le partnership di scuole, come le «partnership scolastiche Comenius», riguardanti progetti di apprendimento comuni, ovvero le «partnership Comenius-REGIO» di organizzazioni responsabili dell’istruzione scolastica al fine di favorire la cooperazione interregionale e, segnatamente, quella transfrontaliera;
i progetti multilaterali vertenti sulla diffusione e sulla promozione delle migliori prassi, sullo scambio di esperienze ovvero sullo sviluppo di nuovi corsi o di nuovi contenuti dei corsi;
le reti multilaterali miranti a sviluppare l’istruzione, a diffondere le buone prassi e le innovazioni, a sostenere partnership e progetti, nonché a sviluppare l’analisi dei bisogni;
le misure di accompagnamento.
Le azioni di mobilità e le partnership rappresentano almeno l'80% del budget di Comenius.
Erasmus
Il programma Erasmus riguarda l’insegnamento superiore formale, nonché l’insegnamento e la formazione professionali di livello superiore, indipendentemente dalla durata del corso o del diploma, ivi compresi gli studi di dottorato. Rispetto ai programmi precedenti, la formazione professionale di livello superiore è ora di competenza del programma Erasmus e non più del programma Leonardo da Vinci.
I due obiettivi specifici sono i seguenti:
favorire la realizzazione di uno spazio europeo dell’insegnamento superiore;
rafforzare il contributo dell’insegnamento superiore e del perfezionamento professionale al processo d’innovazione.
A tale riguardo, il programma persegue obiettivi operativi che dovrebbero consentire di migliorare, di potenziare e di sviluppare:
la mobilità (ivi compresa la sua qualità), arrivando ad interessare 3 milioni di persone partecipanti entro il 2012;
il volume di cooperazione (ivi compresa la sua qualità) tra istituti d’insegnamento superiore e tra questi e le imprese;
la trasparenza e la compatibilità delle qualifiche acquisite;
le pratiche innovative e il loro trasferimento tra paesi;
contenuti, servizi, pedagogie e pratiche innovative basati sulle TIC.
Erasmus può sostenere le azioni seguenti:
la mobilità degli studenti (studi, formazione, stage), del personale insegnante e degli altri membri del personale degli istituti d’insegnamento superiore e delle imprese ai fini della formazione o dell’insegnamento, i programmi intensivi Erasmus organizzati su base multilaterale, nonché il sostegno agli istituti di provenienza e ospitanti al fine di garantire la qualità della mobilità. Le azioni di mobilità rappresentano almeno l'80 % del budget del programma;
i progetti multilaterali sull’innovazione, sulla sperimentazione e sullo scambio di buone pratiche;
le reti multilaterali come le «reti tematiche Erasmus», dirette da consorzi di istituti d'insegnamento superiore e rappresentanti una disciplina o un settore interdisciplinare;
misure d’accompagnamento.
Leonardo da Vinci
Il programma Leonardo da Vinci riguarda l’insegnamento e la formazione professionali non rientranti nel livello superiore.
I suoi obiettivi specifici sono i seguenti:
aiutare i partecipanti alle formazioni ad acquisire e a utilizzare conoscenze, attitudini e qualifiche che possano contribuire al loro sviluppo personale, alla loro attitudine al lavoro e alla loro partecipazione al mercato del lavoro europeo;
migliorare la qualità e l'innovazione;
migliorare l'attrattiva dell'insegnamento e della formazione professionali, nonché la mobilità.
A tale riguardo, il programma persegue obiettivi operativi volti a sviluppare e a potenziare:
la mobilità (ivi compresa la sua qualità) in questo settore e in quello della formazione permanente, ivi compresi i tirocini presso le imprese, per raggiungere 80000 partecipazioni annuali entro la fine del programma;
il volume della cooperazione (ivi compresa la sua qualità) tra i vari operatori;
pratiche innovative e il loro trasferimento tra paesi;
la trasparenza e il riconoscimento delle qualifiche e delle competenze, ivi comprese quelle acquisite nell'ambito dell'apprendimento non formale ed informale;
l’apprendimento delle lingue straniere;
contenuti, servizi, pedagogie e pratiche innovative basati sulle TIC.
Leonardo da Vinci può sostenere le azioni seguenti:
la mobilità, ivi compresa la sua preparazione;
le partnership basate su temi d’interesse reciproco;
i progetti multilaterali, segnatamente quelli vertenti sul miglioramento dei sistemi di formazione attraverso il trasferimento e la messa a punto di innovazioni e di buone pratiche, da adattare ai bisogni nazionali;
le reti tematiche di esperti e di organizzazioni, su questioni specifiche attinenti all’insegnamento e alla formazione professionali;
le misure di accompagnamento.
Le azioni di mobilità e riguardanti le partnership rappresentano almeno il 60% del budget del programma.
Grundtvig
Il programma Grundtvig riguarda tutte le forme d’istruzione che interessano gli adulti.
Il programma mira a:
rispondere alla sfida dell'invecchiamento della popolazione europea nel settore dell'istruzione;
contribuire a fornire agli adulti alcuni percorsi per migliorare le loro conoscenze e le loro competenze.
I suoi obiettivi operativi sono i seguenti:
migliorare la qualità e l’accessibilità della mobilità al fine di raggiungere un volume di 7000 persone l'anno entro il termine del programma;
migliorare la cooperazione (in termini di qualità e di volume);
sostenere e trovare alternative per le persone svantaggiate e vulnerabili, come le persone anziane e quelle senza qualifiche di base in esito all’abbandono degli studi;
sostenere l’elaborazione di pratiche innovative e il loro trasferimento tra paesi;
sostenere lo sviluppo di contenuti, servizi, pedagogie e pratiche innovative basati sulle TIC;
migliorare gli approcci pedagogici e la gestione delle organizzazioni per l'istruzione degli adulti.
Grundtvig può sostenere le azioni seguenti:
la mobilità delle persone, ivi compresi la preparazione, l’accompagnamento e l’assistenza;
le «partnership di apprendimento Grundtvig» basate su temi d’interesse reciproco;
i progetti multilaterali miranti a migliorare i sistemi d’istruzione degli adulti attraverso la messa a punto e il trasferimento d’innovazioni e di buone pratiche;
le «reti Grundtvig», reti tematiche di esperti e di organizzazioni;
le misure d’accompagnamento.
Le azioni di mobilità e riguardanti le partnership rappresentano almeno il 55 % del budget del programma Grundtvig.
Programma trasversale
Il programma trasversale riguarda segnatamente attività che vanno oltre i limiti dei programmi settoriali.
Tale programma comprende quattro attività principali nel settore dell’istruzione e della formazione durante l'intero arco della vita; segnatamente:
la cooperazione e l’innovazione politiche;
la promozione dell’apprendimento delle lingue;
lo sviluppo di contenuti, servizi, pedagogie e pratiche innovative basati sulle TIC;
la diffusione e lo sfruttamento dei risultati di azioni rientranti nel programma o in programmi precedenti, nonché lo scambio delle buone pratiche.
I suoi obiettivi specifici sono i seguenti:
promuovere la cooperazione europea in settori comprendenti almeno due programmi settoriali;
promuovere la qualità e la trasparenza dei sistemi d’istruzione e di formazione degli Stati membri.
A tale riguardo i suoi obiettivi operativi sono i seguenti:
sostenere l'elaborazione delle politiche per l'istruzione e la formazione durante l'intero arco della vita (nonché la cooperazione a livello europeo nel contesto della strategia di Lisbona), per il programma di lavoro «Istruzione e formazione 2010», per i processi di Bologna e di Copenaghen e i loro sviluppi, ecc.;
disporre di dati, statistiche e analisi comparabili da utilizzare per l'elaborazione delle politiche, per seguire i progressi compiuti nel perseguimento degli obiettivi e per individuare i settori che richiedono una particolare attenzione;
promuovere l'apprendimento delle lingue e sostenere la diversità linguistica negli Stati membri;
sostenere lo sviluppo di contenuti, servizi, pedagogie e pratiche innovative basati sulle TIC;
assicurare la pubblicità, la diffusione e l'analisi dei risultati del programma.
Le azioni del programma si applicano alle attività principali del programma trasversale. Ad esempio, per quanto riguarda l'attività «cooperazione e innovazione politiche», le azioni possono in particolare riguardare il sostegno all'osservazione e all'analisi delle politiche e dei sistemi come la rete Eurydice, ovvero alla trasparenza delle qualifiche e delle competenze, all’informazione e all’orientamento nella mobilità, nonché alla cooperazione in materia di garanzie e di qualità (come Euroguidance), ai centri nazionali d’informazione sul riconoscimento dei diplomi accademici (NARIC),Ploteus, ovvero all’iniziativa Europass.
Programma Jean Monnet
Il programma Jean Monnet verte in maniera specifica sulle questioni attinenti all'integrazione europea nella sfera universitaria e sul sostegno agli istituti e alle associazioni che operano nel settore dell’istruzione e della formazione sul piano europeo.
Questo programma comprende a tale riguardo tre attività principali:
l’azione Jean Monnet, alla quale possono partecipare anche istituti di paesi terzi; tale azione rappresenta almeno il 16% del budget del programma;
sovvenzioni di funzionamento agli istituti designati che perseguono finalità di interesse europeo. Tali istituti sono il Collegio d'Europa l’Istituto universitario europeo di Firenze, l’Istituto europeo della pubblica amministrazione (EIPA) di Maastricht, l’Accademia di diritto europeo () di Treviri, l’Agenzia europea per lo sviluppo dell’istruzione per gli alunni aventi esigenze specifiche di Middelfart e il Centro internazionale per la formazione europea (CIFE) di Nizza. Tali sovvenzioni rappresentano almeno il 65% del budget;
sovvenzioni di funzionamento ad altri istituti e associazioni europee nel settore dell’istruzione e della formazione; tali sovvenzioni rappresentano almeno il 19% del budget.
I suoi obiettivi specifici sono i seguenti:
favorire le attività d’insegnamento, di ricerca e di riflessione nel settore degli studi sull’integrazione europea;
sostenere un numero adeguato di istituti e di associazioni che si occupano di questioni relative all’integrazione europea, nonché dell’istruzione e della formazione da una prospettiva europea.
I suoi obiettivi operativi sono i seguenti: perseguire l’eccellenza, migliorare la conoscenza e la coscienza dell’integrazione europea, nonché sostenere gli istituti europei che si occupano dell’integrazione europea e gli istituti e le associazioni di qualità.
Le azioni comprendono progetti unilaterali e nazionali come quelli riguardanti le cattedre, i centri di eccellenza e i moduli d’insegnamento Jean Monnet, il sostegno ai giovani ricercatori, nonché i progetti e le reti multilaterali.
CONTESTO
Il programma per l'istruzione e la formazione durante l'intero arco della vita 2007-2013 comprende l'insieme dei programmi europei nel settore dell'istruzione e della formazione durante l'intero arco della vita. Esso è basato sui precedenti programmi del periodo 2000-2006: Socrates, Leonardo da Vinci, Imparare on-line («E-learning ») e l'azione Jean Monnet.Un programma unico di aiuto comunitario nel settore dell'istruzione e della formazione consente un miglioramento in termini di razionalità, coerenza ed efficacia. Il programma dovrebbe consentire una maggiore interazione tra i diversi settori interessati, una migliore visibilità, segnatamente per quanto riguarda la capacità di rispondere alle esigenze di evoluzione di tale settore, e una migliore cooperazione.
Il programma dovrebbe quindi anche contribuire a realizzare gli obiettivi della strategia di Lisbona, anche per quanto riguarda la sua dimensione ambientale e lo Spazio europeo dell’insegnamento superiore (processo di Bologna) e, in particolare, l'obiettivo di fare dell’insegnamento e della formazione un riferimento di qualità mondiale entro il 2010 e di sottolineare l'importanza dell'apprendimento delle lingue straniere secondo le conclusioni del Consiglio europeo di Barcellona del 2002. Il programma si colloca nel contesto degli obiettivi concreti futuri dei sistemi d’istruzione, del programma di lavoro «Istruzione e formazione 2010», del piano d'azione in materia di competenze e di mobilità e del piano d'azione per la promozione apprendimento delle lingue e della diversità linguistica linguistica.
http://europa.eu/legislation_summaries/education_training_youth/general_framework/c11082_it.htm
giovedì 3 giugno 2010
venerdì 28 maggio 2010
Dati Istatt pubblicati Maggio 2010
Italiani poco istruiti: è critico il livello di istruzione della popolazione italiana, che ancora nel 2009 vede un 10% dei 15-64enni possedere solamente la licenza elementare o, addirittura, nessun titolo di studio. Il 36,6% ha la licenza media, circa il 40% ha il diploma e appena il 12,8% ha la laurea. I dati sono quelli dell'ultimo rapporto annuale dell'Istat, presentato oggi a Roma: la tendenza è verso un lento progresso della quota di diplomati (+2,1%rispetto al 2004) e dei laureati (+2,8), da ascrivere principalmente alla componente femminile (+3,7%). Nel 2009 la quota di 25-64enni che ha conseguito al più la licenza media (titolo Isced 0-2) è nettamente superiore alla media Ue (46,1% a fronte del 28,5%). Le differenze sociali nel conseguimento della licenza media si annullano con l'introduzione dell'obbligo scolastico, mentre nel conseguimento dei titoli superiori, spiega l'Istat, continua a pesare una forte diseguaglianza legata alla classe sociale della famiglia di provenienza degli studenti, anche considerando le differenti generazioni. Ancora, l'Italia si distingue negativamente nel contesto europeo per la quota di 'early school leavers' (giovani di 18-24 anni che hanno abbandonato gli studi senza aver conseguito un diploma di scuola superiore, ndr.), pari al 19,2% nel 2009, oltre quattro punti percentuali in più della media Ue e nove punti al di sopra del valore fissato dalla strategia di Lisbona. Red/Cro mag 10 MAZ
http://notizie.virgilio.it/notizie/top_news/2010/05_maggio/26/italiani_poco_istruiti_10percento_solo_con_la_licenza_elementare,24472968.html
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